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La Guardia Internazionale Ambientale nasce dall’idea dell’attuale Presidente Fondatore Costanzo STELLATO di dare vita ad un corpo di Vigilanza Ambientate-Ittico-Venatorio-Zoofilo e Zootecnico, con un gruppo di amici con cui condivideva gli stessi obbiettivi e la stessa passione, in data 01 giugno 2020 fonda la G.I.A. e vuole rispondere alle esigenze evidenziate nelle tavole rotonde pianificate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con lo scopo di tutelare e vigilare sempre nel rispetto delle leggi, con la pianificazione e la partecipazione a bandi e concorsi, si impegna nell’organizzazione e nella realizzazione di iniziative, attività, progetti e programmi, aprendo incondizionatamente le sue porte a tutti coloro che vogliano sentirsi parte attiva del proprio paese e mira a diventare punto di riferimento e di stimolo per i singoli cittadini.

La Guardia Internazionale Ambientale è inscritta al Registro del Ministero dello Sviluppo Economico con Marchio d’Impresa, riconosciuta con Atto Dirigenziale della Regione Puglia, oltre ad essere inscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con approvazione Decreto del Questore per il Regolamento di Servizio relativo all’attività di Vigilanza nel proprio settore, in qualità di Polizia Giudiziaria  D.P.R. 22 settembre 1988, n. 477 art.55-57 c.p.p. espletate dagli organi Istituzionali nell’ambito del territorio Internazionale-Europeo-Nazionale-Regionale e Provinciale di appartenenza, che non siano attribuite o riservate dalla legge dello Stato, detta attività si identifica nell’attuazione delle misure amministrative, preventive e repressive a protezione del Ecosistema terrestre, e delle Istituzioni e da ogni azione dei soggetti Giuridici Pubblici e Privati.

La pianta Organica determina la dotazione dei settori di Vigilanza, individuando nell’ambito delle categorie le figure professionali in conformità all’ordinamento professionale vigente, stabilita sulla base dei requisiti e criteri di efficienza e di efficacia secondo i principi previsti dal R.D. 18 giugno 1931, n. 773 art. 138 T.U.L.P.S., il Direttivo Nazionale provvede a verificare periodicamente i criteri sopraindicati in modo che sia sempre ai fini di assicurarla la funzionalità e l’efficienza del servizio, impartisce direttive, sovrintende alle attività e interagisce direttamente con le Istituzioni.

Le Guardie Ambientali svolgono controlli finalizzati alla preservazione della ambiente concentrandosi nell’individuare siti oggetto di discariche abusive, inoltre promuovono una corretta educazione civica affinché si diffonda la conoscenza e la coscienza della necessaria salvaguardia del patrimonio ambientale D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152;

Le Guardie Ittiche svolgono il controllo delle aree marine, delle acque interne ed esterne e quelle pubbliche, hanno il compito di proteggere la fauna ittica, prevenendo e reprimendo ogni forma illecita di pesca R.D. 8 ottobre 1931, n.1604, Legge del 14 luglio 1995, n.963;

Le Guardie Venatorie svolgono le proprie competenze nell’attività di censimento della Fauna, valutano i danni causati nei confronti della fauna selvatica Legge 11 febbraio 1992 n. 157, norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio;

Le Guardie Zoofile e Zootecniche svolgono azioni di prevenzione e repressione concernenti il divieto di maltrattamento degli animali Legge 20 luglio 2004, n. 189;

Per ciascuno di tali servizi tutte le Guardie Decretate con la qualifica di Polizia Giudiziaria possono per competenza assumere informazioni per accertamento e procedere a ispezioni di cose e luoghi diversi dalla privata dimora, rilievi segnaletici, descrittivi fotografici e da ogni altra operazione tecnica come previsto dalla Legge sulla depenalizzazione (Legge che Regolamenta le Sanzioni, Procedimenti di Accertamento e Procedimenti di Applicazione, quindi detta i Parametri per Redigere e per Estinguere il Verbale e la Gestione delle Eventuali Contestazioni o procedere a sequestri amministrativi di beni) Legge 24 novembre 1981, n. 689 art.13;   

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